mercoledì 22 ottobre 2008

Perchè?

Molti mi hanno scritto “perchè?”.
Perchè tutte queste “brutture”?
Queste foto di surfisti che arrancano, che sono in difficoltà dopo terribili wipe out, che si ritrovano inermi travolti dalle onde.
E allora io rispondo: “Perchè no?”.
Il surf è anche questo. Anzi, il surf è sopratutto questo.
Parlo a livello amatoriale. Come dice la parola, a livello di chi “ama” questo sport e lo pratica quando (si) può, questo è il surf. Perchè in Italia è così: quando si può, quando il mare ce lo concede e quando una congiunzione astrale non ci fa cadere un impegno improrogabile proprio nel weekend in concomitanza delle onde!

Pensate a tutte le volte che siete entrati in acqua e al rapporto tra onde cavalcate e onde prese in testa. Si, d’accordo, con il tempo il rapporto migliora; però accidenti anche questo fa parte dell’esperienza del surf. Non lo ricordiamo, ma c’è stato. Non lo vediamo sui giornali, ma qualche scatto nella sequenza continua è stato fatto. E nel finale, la foto è drammatica: dopo aver cavalcato un onda bellissima, il surfista cade in acqua e viene travolto.

Dai, non scandalizziamoci. Vi mostro solamente una parte che non ci piace, forse meno nobile. Sicuramente però molto umana. E, come dissi gia in un altro post, a me piace molto “l’umanità” con tutte le sue fragilità e le sue contraddizioni.
Quindi consiglio: per vedere onde maestose cavalcate perfettamente, andate su altri siti.
Per vedere invece l’umanità che fa surf...stay tuned!!!

Lele

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