giovedì 31 gennaio 2008

Nudismo estremo - 2 parte



Esibizionismo di gruppo di secondo livello - forma degenerativa di Nudismo Estremo
Trio affetto da Surfismo dopo una session a Fuerteventura - Playa del Esquinzo

martedì 29 gennaio 2008

Nudismo Estremo


Il frequente contatto con elementi naturali in cui il soggetto si immerge, abbatte a livello psicologico molti freni inibitori tra cui anche quello del pudore. Il soggetto tende, non appena ne ha l'occasione, a privarsi di ogni capo di abbigliamento, per metter in mostra le parti piu' intime. I piu' recenti studi dimostrano che non sempre esiste una correlazione diretta tra l'atto e la sua finalita'. In alcuni soggetti si puo' parlare di esibizionismo; per altri, di puro e semplice "naturismo". La definizione "estremo" e' legato a quei casi in cui il denudarsi e' accompagnato da un accentuazione nel mostrare la nudità; il soggetto non solo mostra ma evidenzia i genitali o parti particolari degli stessi. E' una patologia molto particolare. Spesso l'esibizione è legata all'atto del Surf, ma non necessariamente.

lunedì 28 gennaio 2008

Disturbi psicologici - 2 parte


Asintomaticità apparente

Il paziente che soffre di asintomaticità apparente, in periodi di lunga inattivita' surfistica, cerca di "compensare" con sofisticati quanto inutili palliativi che lui tende a chiamare passatempi quali: Play station, mini-moto, micro-machine, pesca sportiva. Durante la pratica di queste attività, vive stati di gioia, autogratificazione e godimento apparenti, che sembrano dargli completa soddisfazione e una vita serena e in salute; improvvisamente ricade poi in stati improvvisi di totale scoramento e presa di coscienza del proprio malessere psicofisico causato da prolungati mesi di astinenza da Surf. E' proprio nel nascondere la malattia, che il Surfismo si esprime in una forma inconsueta. Generalmente, questi stati asintomatici sono seguiti da uno sfogo liberatorio espresso da acquisti "spinti" e talvolta sconsiderati: nuove tavole, costosi libri e "inutili" oggetti surfistici.

Casi di asintomaticità apparente si sono manifestati anche improvvisamente in soggetti che in cerca di onde sono stati delusi dalla mancanza delle stesse causa piatta improvvisa. Nonostante si siano sforzati di non apparire provati dalla cocente delusione, gli atteggiamenti assunti (come evidenziato nella foto in alto) hanno evidenziato il terribile disturbo soprattutto a livello psicologico/attitudinale

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domenica 27 gennaio 2008

Disturbi psicologici


Elencheremo nei prossimi post una serie di disturbi che caratterizzano gran parte dei malati cronici di Surfismo.
La ricerca è stata effettuata su un campione rappresentativo di razza italica.

Sindrome del pacifico

E' una patologia molto rara riscontrabile nel Surfismo, della quale si conosce ancora poco. Sono stati censiti circa un'ottantina di casi, pochi in Italia e pochi altri casi nel mondo (Germania, Austria, Svezia, Olanda, ecc.). Non è stato ancora individuato il gene responsabile. Si sa che questa malattia ha molte affinità con un'altra, chiamata sindrome allucinogena, della quale si è invece scoperto il gene responsabile ed attualmente si sta lavorando in questa direzione.

Tipicamente il soggetto soffre di "visioni" o "flashback" improvvisi che lo trasportano ad occhi aperti in localita' esotiche del pacifico e crede di vedere in pieno centro a Milano, bellissimi tramonti infuocati sull'oceano con onde lisce e regolari che arrivano a frangere a pochi metri da se. I rischi di tale disturbo sono molteplici. Il più evidente è legato ai comportamenti in distonia con il luogo in cui il soggetto si trova. Spesso i soggetti vengono classificati come "disadattati".
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sabato 26 gennaio 2008

Euforia - 4 parte



Malato cronico in fase euforica allucinogena dopo una session alla Cote de Basque - Biarritz.
Per superare la crisi, i medici del posto hanno praticato dosi massicce di Valium.
Inutilmente

Euforia - 3 parte



Malato cronico in stato euforico con annessa seria paresi facciale dopo una surf session al Forte

Euforia - 2 parte


I soggetti che somatizzano il Surfismo sotto questo aspetto mostrano:
segni fisici: paresi orizzontale facciale costante in stato sorriso, immobile, marmoreo; deambulazione continua sopraelevata (circa 20 centimetri); vagiti e schiamazzi convulsi intermittenti;
segni comportamentali: atteggiamenti libidinosi gratuiti nei confronti di persone dell'altro sesso, dello stesso sesso, di oggetti e animali.

Gli esperti consigliano di non lasciare soli questi soggetti avendo cura di assecondarli perchè non causino danni a loro stessi e agli altri

Studi recenti hanno evidenziato una ulteriore aberrazione di questo stato euforico attraverso una degenerazione adrenalinica che sfocia in insonnia, sopratutto nelle notti che precedono giornate di surf attese da tanto tempo dopo lunghi periodi di inattività

Euforia


Con Euforia si intende un tono dell’umore naturalmente elevato: si sperimenta un senso di gioia, di completezza, di fluidità nel pensiero e nell’azione, di armonia e di apertura verso il mondo e verso gli altri in risposta a un successo o a un’esperienza positiva. Questo in condizioni normali.

Il tono dell’umore elevato assume un valore patologico quando fa parte di quella condizione clinica che viene definita mania o sindrome maniacale; in questo caso l’euforia appare ingiustificata, febbrile, fuori luogo, associata anche in questo caso a marcate alterazioni fisiche e comportamentali e a una sofferenza soggettiva che la rendono facilmente differenziabile da una normale condizione di euforico benessere.

L'euforia è uno dei sintomi più classici del Surfismo. Da un lato c'è il reale stato di umore alto, dovuto alla pratica e alla buona riuscita del Surf. Dall'altro abbiamo la percezione, da parte di tutto l'ambiente circostante, di uno stato ingiustificato perchè non collegabile/concepibile da chi non è affetto da questa malattia.

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Cronicità depressiva


La cronicità depressiva, espressione sintomatica tipica della patologia del Surfismo, è causata da una iniziale eccessiva volontaria pratica di surf, seguita poi da una forzata interruzione prolungata della stessa.

Nella sua forma cronica, l'abitudine a praticare Surf in quantità eccessive si può trasformare progressivamente in una vera e propria forma di tossicomania e può essere causa di dipendenza.
Il Surfismo è spesso dovuto alla combinazione di fattori di natura diversa, di tipo psicologico, sociale e genetico, ed è in genere sfocia in una dipendenza psicofisica dal Surf.

Tra tutti i casi clinici rilevati nell'ultimo quinquennio, alcuni soggetti risultano maggiormente problematici in quanto evidenziano sbalzi di umore stranamente corrispondenti all'alternarsi delle maree.
Risulta chiaro che durante i periodi di forzata astinenza dalla pratica del Surf, e' necessario avere un approcio con questi soggetti molto cauto.
Avvicinarli armati di un calendario delle maree per non correre il rischio, nei periodi di maggiore astinenza, di essere aggrediti o morsi è una accortezza a cui conviene ricorrere.

giovedì 24 gennaio 2008

Sintomi-Disturbi: Catalessi 3 parte



Catalessi di gruppo:
assai simile alle forme epidemiche più gravi, colpisce più persone in contemporanea dopo un'intensa e ripetuta attività surfistica. E' un disturbo assai pericoloso quando coglie i soggetti in procinto di fare spostamenti.
La testimonianza documentata nella foto mostra un episodio grave di Catalessi multipla che ha colpito diversi soggetti contemporaneamente all'aeroporto in attesa di prendere l'aereo da Los Angeles a Milano causando ritardi gravi al check in e un alto rischio di perdita del mezzo di trasporto.

Sintomi-Disturbi: Catalessi 2° parte


La Catalessi Surfistica e' uno stato involontario in cui il soggetto, colpito da Surfismo, cade a seguito di una intensa e prolungata attivita' fisica in acqua.
Lo stato di stordimento e di fatica che segue all'attività surfistica, provoca nel soggetto un improvviso cedimento delle gambe, degli arti in generale, delle palpebre. L'abbandono involontario in qualsiasi luogo ci si trovi, puo' causare problemi e pericoli sopratutto se si tratta di posti molto frequentati o, peggio, strade ad alta percorribilita'.

Alcuni casi recenti riportano alcune forme degenerative, la più famosa è il bradipismo, uno stato apparentemente cosciente di catalessi dove le funzioni, i movimenti, le attività esistono ma in genere sono rallentate infinitivamente.

mercoledì 23 gennaio 2008

Sintomi-Disturbi: Catalessi


Con questo termine intendiamo quello stato fisiologico ove l'individuo non da piu' manifestazioni vitali al punto tale da essere considerato privo di vita.
Arrivare allo Stato Catalettico tanto da "essere sepolti vivi", e' comune per alcune categorie quali gli alcolizzati, i drogati, o coloro che tendono al blocco digestivo o pancreatico.

Anche i malati di Surfismo rientrano in questa categoria.
Bisogna ricordare però che si tratta di un processo involontario.
Infatti riuscire volutamente ad entrare nello Stato Catalettico e poi sempre volutamente uscirne e' meno facile.
Scientificamente colui che vuole arrivare alla Catalessi deve operare solo con la propria volonta' e con essa e solo con essa deve autosuggestionarsi a tal punto da non avvertire piu' la sua esistenza e quindi anche le elementari necessita' metaboliche ivi compreso il respiro e il battito cardiaco.

Piu' in cio' riesce piu' scende la temperatura del corpo piu' si rallenta il Ritmo Cardiaco piu' si estingue il Respiro piu' si incolla la Lingua piu' aumenta il pallore piu' si affloscia l'Epidermide piu' si raggiunge la Rigidita' Cadaverica e la parvenza dello Stato di Morte e piu' facilmente si arriva alla catalessi.

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Sintomi-Disturbi: segni fisici 2°parte


segue il precedente post

3) Stratificazione del colore - sopratutto in soggetti che praticano l'attivita' necessitando di una copertura per proteggersi dall'acqua fredda (muta); in questo caso la testa e il collo assumono un colore piu' marcato tendente allo scuro, che compare anche sulle mani (e talvolta sulle braccia), mentre il resto del corpo rimane di un colore invariato. Osservando i soggetti nudi, si intuisce lo scompenso. Spesso questi stessi soggetti cercano di riequilibrare le tonalita' stendendosi al sole privi della copertura

4) Mutilazione - e' la privazione di un arto o di altra parte del corpo causata da un malaugurato contatto con esseri viventi marini voraci come squali, barracuda, piranha.

Da notare che i soggetti che riportano segni fisici di Surfismo, ad eccezione di mutilazione e ferite/escoriazioni che non permettono l'attivita', in genere hanno reazioni emotive positive, addirittura esibizionistiche, segnalando con la massima evidenza i segni della malattia.

Gli esperti stanno ancora studiando i motivi di tali reazioni

martedì 22 gennaio 2008

Sintomi-Disturbi: segni fisici 1 parte


In genere i sintomi fisici sono di quattro tipi:

1) Ferite/Escoriazioni - compaiono in genere in periodi di intensa attivita', ma per alcuni soggetti e' sufficiente una sola uscita. In genere la localizzazione e' varia, piu' frequente vicino alle estremita' ossee. La causa maggiore e' l'impatto dell'arto con la tavola (propria o altrui) o con il fondale (reef, sassi, ricci, boe) o con un arto raccolto di un altro soggetto scagliato in forma di reazione Spesso il fatto e' accompagnato da un duplice fase del dolore: quello della lacerazione e quello del contatto del sale con la parte lacerata...

2) Skuamazione - e' l'effetto su pelle, capelli, denti, occhi, unghie, di una prolungata fase di ammollo in acqua salata, sotto il sole equatoriale e talvolta vento proveniente da diversi quadranti

segue

lunedì 21 gennaio 2008

Surfismo: sintomi-disturbi


Affronteremo qui i sintomi e i disturbi più frequenti del Surfismo.

E’ questa una malattia cronica della personalità, a tratti infiammatoria, che si esprime in modo segmentario ma che può diffondersi a tutto il corpo, interessando anche e sopratutto il cervello e l'anima.
Le cause che scatenano il Surfismo attualmente sono sconosciute ma a livello scientifico si fanno varie ipotesi. Due su tutte sembrano trovare più credito:

1.Cause infettive

La persona in questo caso sarebbe interessata da un’infezione di tipo virale, oppure batterica, che tende nel tempo a non risolversi nonostante le buone difese immunitarie possedute dal soggetto. Ad oggi, non è stato però ancora individuato o isolato alcun agente infettivo o virale che dimostri l’ipotesi.

2.Cause psicologiche

In particolari persone vi sarebbe una sorta di predisposizione a una attività surfistica e alla conseguente patologia. La spiegazione sta nel fatto che in molti individui sofferenti di Surfismo sono comuni alcuni tratti caratteriali e che la reattività emotiva di fronte a stimoli "stressanti" è appunto di tipo fisico, mentale e quindi comportamentale.

I sintomi

L’inizio della malattia spesso è insidioso: qualora la persona pratichi regolarmente l'attività surfistica, la malattia si manifesta in modo evidente solo a tratti: il soggetto è in forze, pieno di energia, con un alto livello umorale. Viceversa si manifesta in modo chiaro in periodi di prolungata astinenza dall'attività; può iniziare con uno stato depressivo, accompagnato da lieve febbre e dolore intestinale che, via via, aumenta, mentre la febbre si mantiene a valori minimi (febbricola). La persona tende ad alimentarsi di meno per ovviare al sintomo dolorifico e quindi assume un aspetto emaciato. E’ stanca e mostra sempre più evidentissimi segni depressivi così come carenze di sostanze essenziali al funzionamento di vari organi.

Per saperne di più, segui i post successivi sull'argomento

domenica 20 gennaio 2008

Alcuni dati statistici

Le malattie trasmissibili rappresentano ancora un grave rischio per la salute umana, colpiscono gli individui a prescindere da età, stile di vita o stato socioeconomico, possono diffondersi rapidamente e costituiscono un grave onere finanziario alla società.

Al riemergere di malattie infettive già presenti nel nostro paese e considerate debellate o comunque ampiamente controllate, si affianca la comparsa di malattie "nuove" il cui rischio di introduzione può essere determinato dai movimenti internazionali di persone e merci. Il nostro paese ha affrontato con efficacia ed efficienza tali problematiche attraverso iniziative atte a contrastarne la diffusione.

Il Surfismo è una delle malattie infettive moderne che sta diventando un problema serio a causa del suo aumento. La letteratura sull'incidenza annuale di questa malattia riporta casistiche che variano dalle 1.000 alle 10.000 persone colpite. I costi per i pazienti e per l'economia nazionale sono stimati essere tra 1.2 e 2.5 milioni di Euro per anno [1].

La stragrande maggioranza dei casi, comunque, non viene segnalata.

Dal 1990 al 2007, sono state riportate al Centro di Controllo e Prevenzione (CCP) diverse epidemie, comprendenti svariati casi acuti. 
Circa il 50 % delle infezioni sono state causate da viaggi in terra straniera, per lo più oltre oceano.

Durante questo periodo di tempo sono comparsi tre microrganismi patogeni veicolati da componenti in precedenza sconosciuti: il Marynobacter (associato al neoprene), l'Oceania coli 157:H7 (contenuto nella paraffina solida), e la Listeria monocytogenes (in dosi massicce nelle resine e nel clark foam). [1].

Se ne vuoi sapere di più, segui gli approfondimenti che saranno postati quotidianamente

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