martedì 10 giugno 2008

Casi clinici: Roby Bruscolo


Incredibile la storia del caso clinico n°1109.
Il soggetto fino a qualche anno fa non ha mai presentato segni o sintomi particolari che facessero presagire la malattia.
Le testimonianze anzi descrivono la sua vita come molto irreprensibile e regolare; per molti aspetti molto distante dalla pratica del Surf.

Spesso chiamato dagli amici "Uomo-budget" e "cumenda" per la sua professione, il suo stile di vita, e la sua passione viscerale per i film dei fratelli Vanzina e la commedia all'italiana, improvvisamente, circa dieci anni fa, molla tutto per un viaggio in Costarica in compagnia di un soggetto gravemente malato.


Qui accade il fattaccio. Contrae la malattia gravemente e ritorna in patria con tutti i sintomi classici.
Sono sopratutto i disturbi della personalità che ricorrono frequentemente nella sua patologia.


Infatti da tipico milanese uomo d'affari, preciso, e puntuale, timberland e Ralph Lauren, tac., eccolo trasformato in un autentico animale da onda, selvaggio e selvatico come pochi; capace di vivere sulla spiaggia in shorts e piedi nudi; oppure ubriacarsi a capodanno su una jeep in una triste strada buia sterrata a Tamarindo, bevendo una melassa tipo Vov.

Oggi, grazie a parecchie terapie basate sull'autocontrollo e filosofie orientali, il soggetto vive una vita pressochè normale, con moglie, figlio, cane e SUV, alternando momenti di lucidità ad altri di totale bestialità.

lunedì 9 giugno 2008

Surf ed erotismo: Michael Dweck


Quando immaginate un luogo paradisiaco, un Eden per i surfers, fate sempre riferimento a Michael Dweck.

Lui lo ha gia visto, vissuto e fotografato. E ve lo racconta in "The End - Montauk" un libro che è il tributo nostalgico e altamente erotico alla leggendaria comunità surfistica di Montauk, bellissima incantata spiaggia situata sulla punta estrema della penisola di Long Island. Montauk per anni è stata un paradiso nascosto frequentata solo da surfisti locali, vuoi per il fatto che il suo accesso era impervio e nascosto, vuoi perchè nessuno al di fuori della comunità locale aveva mai decantato la bellezza del luogo.

Fantastiche spiagge, onde perfette, bellissime ragazze nude. Cosa volere di più?

Il libro di Michael racconta attraverso le sue immagini in bianco e nero, i rituali giornalieri dei surfers della spiaggia, dall'uscita all'alba ai falò della tarda sera.

Se ne volete un assaggio, visitate il suo sito nella sezione dedicata a Montauk.
Enjoy

domenica 8 giugno 2008

Tracce di sabbia nella 24 ore


Questa immagine è molto rappresentativa di tante storie di uomini;

Chissà quanti Jackill & Hyde ci sono là fuori in mezzo alle onde; chissà quanti animali da onda sono reclusi durante la settimana nei loro uffici...e chissà in quante auto parcheggiate presso gli spot durante una mareggiata, sono piegati (più o meno) abiti in doppio petto e cravatte nei loro bagagliai...

Questa foto mi è molto cara; credo lo sia anche per molti di voi.

Un grande tributo al suo autore Kymri Wilt
Aloha

sabato 7 giugno 2008

Onda da molo (Pier ride)


Scorrendo alcuni vecchi numeri del mitico Surfer's Journal ieri sera, ho trovato un articolo che raccontava delle gesta del primo e più famoso surfer Californiano di origine Afro americana, Nick Gabaldon.

Si parla degli anni '40 e Nick, poco più che ragazzino, impara a surfare in un tratto di costa vicino a Santa Monica chiamato "Ink Well Beach" o "Negro Beach"; poi si arruola in marina e quando torna si iscrive al Santa Monica College e inizia a lavorare come "lifeguard". Non possedendo un automobile, leggendarie rimangono le sue traversate di 12 miglia su una tavola da surf per andare da Malibu alla baia di Santa Monica.

Intorno al '49 inizia a frequentare gente del calibro di Buzzy Trent, Ricky Grigg, Greg Noll, Mickey Munoz, Les Williams ottenendo da loro massimo rispetto. Ed è proprio scritto da Les Williams l'articolo che narra della leggendaria, quanto tragica "cavalcata" fino al molo (Pier ride) di Malibu di cui Nick fu protagonista.

Infatti durante un'epica swell del giugno del 1951, Nick si cimentò in quella che è un impresa compiuta ancora da pochi: prendere un'onda dal picco più esterno e cavalcarla fino al famoso molo di Malibu. Les Williams era sulla spiaggia a surfeggiare, quando Nick entrò in acqua con una tavola nuova quella mattina di lunedi 5 giugno. Lo vide prendere alcune belle onde fino a che nel primo pomeriggio, con la swell ancora in crescita, arrivò un set da 8 piedi, perfettamente in linea per fare una cavalcata fino al molo.

Nick ci provò. Era la prima volta. Era impegnativo. Arrivò a ridosso del molo e non si capì cosa successe: Nick non ce la fece ad evitare i piloni e si schiantò inesorabilmente, sotto gli occhi dei suoi amici e della sua fidanzata. Vani furono i tentativi di salvarlo. Il mare era così grosso, le correnti così forti che non riuscirono a recuperare neanche il suo corpo.

Di Nick rimane questa impresa che sebbene non portata a termine, ne rende onore del coraggio e dell'amore che lui aveva per il mare, il surf e le onde.
Aloha Nick

venerdì 6 giugno 2008

Il potere del "momento"


Concentrazione, forza, equilibrio.
Totale armonia fra corpo e mente.
Lo Yoga è Surf. Il Surf è Yoga.
Due pratiche che hanno molto in comune, sotto molti aspetti.
Il potere del "momento" è il completo trasporto di noi stessi, corpo e mente in modo inscindibile, nell'atto.
Che sia prendere l'onda o praticare un asana, il momento diventa fondamentale, spirituale, zen.
In quel preciso "momento" noi siamo. Il nostro essere, il nostro pensiero è in quel momento.
Non esiste passato, non esiste futuro; non ci sono altri pensieri, preoccupazioni. Semplicemente siamo in quel momento, puro.
E quella sensazione, quella emozione piena di soddisfazione che si prova prendendo un'onda, praticando lo yoga è la chiave della felicità. Pensiero filosofico, via del benessere passano attraverso "il momento".
Il Surf e lo Yoga lo sono. Per questo chiunque li pratichi scopre la fonte della felicità. E non la lascia più

martedì 3 giugno 2008

Calabrifornia


In Calabria, surf italico e belle pupe. 100% latino.
Unico dubbio: ma l'ultima onda è veramente mediterranea?
A voi l'ardua sentenza. Aloha

lunedì 2 giugno 2008

Maestro


Dall'archivio storico dell'Istituto Luce del Surf, David Nuuiwha, fine anni 70, in una destra relax sul dorso contrario della tavola.
Da notare fluidità, leggerezza, stile.
Standing ovation al Maestro!!!!

domenica 1 giugno 2008

Super eroi del Surf


Imperdibile onda di quattro metri surfata da Batman con short gialli e tresessanta incorporato. Alla faccia dei nuovi effetti speciali e della cinematografia computerizzata. Questi erano tempi eroici. Per tutti i fans del vero surf.
Enjoy