venerdì 28 marzo 2008

Web Surfer


Parlo a nome di chi non abita vicino al mare. Parlo per chi ha fatto della "migrazione" la propria ragione di vita surfistica.
Non molti anni fa, in un tempo definito eroico da molti, le previsioni del tempo si ascoltavano o prima del telegiornale (Bernacca, pace all'anima sua) o si trovavano sui quotidiani nelle pagine centrali. Tutto qui. Una materia dal grande interesse universale divulgata con sacrale regolarità in pochi appuntamenti. E per le onde? Ci si regolava con le poche informazioni a disposizione e ci si armava di numeri di telefono in loco. I cellulari non c'erano e si chiamava prima di mettersi in viaggio o tutt'al più ci si fermava alla cabina dell'Autogrill. E via di viaggi felici con onde e di viaggi tristi a vuoto. C'era molta poesia.
Poi arrivò il televideo (pag 716 per la Liguria e Toscana - pag.715 per la direzione e l'intensità dei venti). I viaggi avevano sempre la stessa probabilità di avere successo o meno. L'avvento del telefono cellulare ha moltiplicato le occasioni di avere informazioni sul posto, direttamente da surfisti piuttosto che da improbabili chioschi sulla spiaggia o anziani che si affacciavano alla finestra per cercare di capire se rompeva a riva o al largo.
Oggi c'è il web. Siti meravigliosi descrivono con implacabile precisione a distanza di tre giorni, cosa succederà nel weekend. Oggi, a meno di clamorose cantonate, i viaggi a vuoto non esistono più. Grazie tecnologia. Grazie a te, in Italia il Surf è un pò più "fattibile". Certo c'è meno imprevedibilità, meno poesia...ma quanta soddisfazione però...

3 commenti:

Armando ha detto...

Grande Filippo... Quello nella foto è Fil Demontis, vero? L'ho conosciuto a qualche gara in giro per l'Italia. Non riesco ad immaginare nessun altro in grado di controllare il meteo da dentro la macchina! ;-)

Lele ha detto...

Onestamente non so chi sia, ma per tutto il giorno ha smanettato da maledetto monitorando web cam e spot in modo ossessivo. Era imperdibile. Da immortalare...

Armando ha detto...

E' un tipo incredibile... Quando dice una cosa, la fa! Alcuni anni fa stavamo preparando la gara a Civitavecchia, era sera, saranno state le dieci... Nel pomeriggio ci aveva chiamato che stava venendo per fare il giudice alla gara ma noi non gli avevamo dato tanto peso. Pensavamo che dalla Liguria fosse un viaggio esagerato per venire a giudicare una gara a Civita. E invece ce lo siamo visti presentare nel cuore della notte... Incredibile...