giovedì 13 marzo 2008
Casi clinici: Gighen
Il soggetto in questione ha subito evidenziato una particolare degenerazione del Surfismo che si è rivelata piuttosto interessante per la sua complessità. La sua storia è particolarmente emblematica per la categoria: durante un viaggio, imbocca la strada del Surf e dopo averlo praticato per alcuni anni con fortune alterne tra Biarritz, Casei Gerola, Cabo San Lucas e Finale Ligure, ne esce apparentemente indenne tornando ad una vita normale.
Apparentemente perchè i residui del morbo poco alla volta continuano a minare il fragile equilibrio psicofisico del soggetto. Dopo averlo rinnegato, nel tempo ritorna sui suoi passi e matura la convinzione che la sua vera strada è il Surf e tutto quello che gli sta attorno; per questo si fa promotore di diverse iniziative alquanto singolari quali: surf trip non stop da Biarritz a Casei Gerola; coast-to-coast in una notte Finale Ligure - Milano Marittima per 10 cm. sporchi; creazione di piscine ad onde; lancio insieme ad altri malati di un marchio di abbigliamento surfistico;
Questi comportamenti indubbiamente particolari hanno destato la curiosità degli studiosi. Il soggetto è stato messo in osservazione per capire meglio i sintomi della malattia. I suoi frequenti cambi di personalità da un punto di vista fisico-comportamentale hanno evidenziato in lui un atteggiamento Surfistico intermittente, che "ritmicamente" così come compare, scompare.
"Questa personalità complessa è rimasta ancorata allo stadio surfistico primitivo, e alterna momenti di estrema lucidità in cui rinnega completamente la pratica del Surf e il suo stile di vita, ad altri momenti di puro spirito surfiero" spiegano i medici che lo hanno in cura. Parecchi studiosi considerano il soggetto difficilmente recuperabile.
Oggi si dedica ad attività normali, ma ogni tanto la malattia riaffiora: lo puoi trovare sulla Milano-Ventimiglia avanti e indietro; in qualche convegno sul fotovoltaico oppure dedito alla creazione di un'associazione senza scopo di lucro per la promozione degli sport da tavola. Soggetto pericolosissimo
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