lunedì 22 dicembre 2008
Casi Clinici: Jankee da Nigger
La cartella del caso clinico N° 6110 annota diversi episodi particolari che ne compongono un quadro clinico alquanto complesso.
Fin dalla tenera età, il soggetto ha mostrato evidenti segnali di Surfismo sopratutto legati alla patologia dell'impavidità acuta. La continua ricerca di situazioni pericolose e la sconsideratezza nell'affrontarle, procurano al piccolo Jankee, non ancora soprannominato Il Negro a causa delle dimensioni...del suo longboard, guai seri anche fisici da cui ne esce però bene. Viene messo in osservazione ma i medici dopo lunghi consulti non arrivano a diagnosticare la malattia: "Cosa vuole signora - rivolti alla mamma - è solo un ragazzino vivace", sentenziano gli esperti, dopo l'ennesima corsa in Pronto Soccorso.
Con la prima adolescenza la malattia inizia a progredire e i segni diventano molto più evidenti. La pratica di alcune attività diventa ossessiva e di conseguenza sconsiderata: inizia con lo snowboard e si rompe un ginocchio; continua con il Surf, ma non sa nuotare!!! Prosegue poi con lo skate in line e l'hockey su pista: e si rompe la caviglia; accumula punti ad ogni intervento, neanche fossero quelli dell'Esselunga; tutori, stampelle e protesi diventano parte integrante del suo mondo. "Quando l'ho conosciuto, non avrei mai pensato di trascorrere così tanto tempo a far visita a tutte le ortopedie di mezza Milano" riporta Graziella, la sua dolce metà che con grande sopportazione ancora oggi sta tentando di curare il nostro impavido eroe.
Buona fortuna...
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